Il Comune di Arzachena al dibattito contro la speculazione eolica e fotovoltaica
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Questa mattina l’incontro pubblico nella piazzetta di Porto Cervo accanto al Consorzio Costa Smeralda
11 Giugno 2024
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Il Comune di Arzachena ha preso parte al dibattito contro la speculazione energetica in Sardegna tenutosi oggi, martedì 11 giugno 2024, alle 11, nella piazzetta di Porto Cervo organizzato dal Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica. All’incontro pubblico hanno partecipato Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena, Mario Ferraro, vice presidente e amministratore delegato del Consorzio Costa Smeralda, Caterina Murino attrice e testimonial della campagna, Maria Grazia Demontis, responsabile per il Coordinamento dei comitati sardi contro la speculazione eolica e fotovoltaica, Gianni Monteduro, responsabile per il Coordinamento Gallura, Daniela Falconi, presidente dell'Anci, Luca Mereu, assessore del Comune di Sant'Antioco e il naturalista Mirko Piras, moderati da Maria Antonietta Pirrigheddu, attrice di teatro e parte del Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica.
“Dobbiamo ribadire un secco no a questa speculazione in una terra che ha già dato troppo in passato in termini di servitù e non può permettersi di essere condizionata da impianti - mostri che trasformano irrimediabilmente il paesaggio - dichiara Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena -. Noi vogliamo vivere di turismo, di pesca, di attività legate all’ambiente e non sotto il peso di speculazioni calate dall’alto che violano i nostri diritti. La battaglia va giocata su tutti i fronti a tutela dell’identità stessa dell’Isola e del suo paesaggio e deve arrivare al Governo nazionale. Non vogliamo sottostare a interventi così sproporzionati che compromettono il futuro della nostra terra e del nostro mare e, quindi, che danneggiano la vita stessa dei sardi in nome di logiche finalizzate al lucro mascherate da progetti di transizione energetica. L’Amministrazione di Arzachena e i rappresentanti degli altri Comuni galluresi, ma anche l’Anci, sono oggi presenti qui a Porto Cervo e offrono massimo sostegno ai comitati spontanei. I tempi sono stretti e non possiamo tergiversare. Insieme al Consorzio Costa Smeralda, inoltre, abbiamo deciso di utilizzare il valore aggiunto del marchio Costa Smeralda per accendere ancora di più i riflettori sulla causa e catalizzare l’attenzione dei media nazionali a tutela del nostro patrimonio naturalistico”.
“Parto da una considerazione imprescindibile: la transizione energetica è assolutamente necessaria, è inevitabile per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e per ridurre le emissioni. Però non può essere che lo sviluppo delle energie rinnovabili interferisca con le economie del territorio che vivono di altro - afferma Mario Ferraro, vice presidente e amministratore delegato del Consorzio Costa Smeralda -. Perché è evidente che qui c’è un controsenso tra installare impianti eolici a vista di fronte a una destinazione turistica. La Gallura vive di turismo, il turismo incide con il suo indotto oltre il 60% del Pil della Gallura. Occorre un piano strategico a livello nazionale e il coordinamento fatto con le Regioni e i Comuni che individuino le aree dove questi impianti di energie rinnovabili possano essere sviluppate. Aree che hanno bisogno di un rilancio economico: non certamente aree che vivono già di un’economia del territorio sana, che sia turismo, agricoltura o altro. Va elaborata una strategia, per conciliare le due esigenze. Bisogna proteggere ciò che oggi funziona, dà lustro alla Sardegna e dà da vivere a centinaia di migliaia di persone nell'Isola. Auspichiamo che ci sia una presa di coscienza del problema e il governo nazionale, insieme al nuovo governo regionale e ai sindaci, possano sviluppare un framework normativo che protegga le destinazioni turistiche da questa speculazione e che individui percorsi sostenibili per implementare la transizione energetica”.
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Ultimo aggiornamento
12 Giugno 2024