Il sindaco interviene sulla cessione dei beni demaniali ricadenti nel territorio comunale

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Data:

12 Aprile 2019

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Arzachena beni demaniali Capo Ferro

 

Arzachena, 12 aprile 2019

 

 

Il sindaco interviene sulla cessione dei beni demaniali ricadenti nel territorio comunale

 

Il sindaco del Comune di Arzachena Roberto Ragnedda interviene sulla decisione della Regione Sardegna di alienare i beni immobili del patrimonio disponibile ricadenti nel territorio comunale.

 

 

 

 

Fin dall’insediamento, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di aprire un tavolo con la Regione per la rivendicazione di questi beni con la convinzione che un piano di valorizzazione del patrimonio storico e ambientale sia fondamentale per perseguire l’interesse pubblico, lo sviluppo economico e la crescita dell’occupazione nel comparto del turismo e della blue economy per Arzachena e la Gallura.

 

<La deliberazione 6/43 dello scorso 5 febbraio con cui la Regione ha approvato l’elenco dei beni immobili da alienare ignora totalmente le ragioni che la nostra Amministrazione ha manifestato incontrando più volte funzionari e assessori a Cagliari, proponendo progetti di collaborazione e, ancora, inviando richieste formali di trasferimento, cessione o locazione dei beni demaniali insistenti sul nostro territorio. Lo ritengo un atto gravemente lesivo degli interessi del paese che amministro. – dichiara il sindaco Roberto Ragnedda –. Questi immobili fanno parte del patrimonio storico, culturale e ambientale di Arzachena e devono restare nella sua disponibilità: sono determinanti per il futuro della comunità e il suo sviluppo. La delibera regionale, al contrario, fa dell’interesse economico una priorità. È un’imposizione inaccettabile e illegittima, in contrasto con la legge 35 del 1995 che prevede la cessione ai Comuni dei beni non impiegati per servizi funzionali regionali. Un esempio è il locale abbandonato da anni dell’ex progetto ISOLA, un edificio in stato di degrado nel cuore di Porto Cervo in cui il Comune, da anni, punta alla realizzazione di un moderno ufficio turistico con sala espositiva per le produzioni locali. Auspico che la nuova giunta regionale si mostri più sensibile e ascolti le reali esigenze degli enti territoriali che si ritrovano, come noi, scippati del proprio patrimonio. Dal canto nostro, abbiamo inoltrato ricorso al TAR per l’annullamento della deliberazione che include tra le alienazioni una porzione di fabbricato attualmente occupato dallo Yacht Club Costa Smeralda>.

 

Ultimo aggiornamento

15 Aprile 2019

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